teatro regio di torino

La Rondine

pUCCINI
Mise en scène,
décors et costumes
photos

© Adrien Macchia

générique

Direction musicale : Francesco Lanzillotta

Mise en scène, décors et costumes : Pierre-Emmanuel Rousseau

Lumières : Gilles Gentner

Chorégraphie : Carmine de Amicis

Avec Olga Peretyatko, Mario Rojas, Valentina Farcas, Santiago Ballerini, Vladimir Stoyanov, Carolina Lopez-Moreno, Oreste Cosimo, Marco Ciaponi, Marilena Ruta …

Choeur et orchestre du Teatro Regio di Torino

Teatro Regio di Torino : 17, 18, 19, 21, 22, 23, 26 novembre 2023

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Revue de presse

La Stampa

"Lo spettacolo di Pierre-Emmanuel Rousseau, ambientato negli Anni'70 come omaggio all'architetto Mollino, di cui si riproducono nel secondo atto gli elementi del foyer del Regio è gradevole, scorrevole, elegante (...) Colori, musica, festa, movimenti e affollamenti fanno sempre il loro effetto, e il publico si è mostrato contento."

novembre 2023

Connessi all'Opera

" (...) "Certamente uno dei punti di forza fra i titoli in cartellone che il Teatro Regio di Torino dedica a Giacomo Puccini nella stagione in corso per quello che nel 2024 sarà il centesimo anniversario della sua morte è il nuovo allestimento de La rondine messo in scena dal francese Pierre-Emmanuel Rousseau, che firma regia oltre che scene e costumi di uno spettacolo che vuole anche essere un omaggio al Regio e al suo architetto Carlo Mollino, morto cinquant’anni fa, nello stesso anno in cui il teatro da lui progettato venne inaugurato nel 1973. Declinare questo doppio obbiettivo è riuscito assai bene al regista francese, al quale va il merito di aver realizzato un allestimento indubbiamente stimolante. Partiamo, per meglio circoscrivere il valore dello spettacolo, dalla versione della partitura scelta per questa edizione torinese, che credo renda più facile comprendere le scelte registiche operate."

novembre 2023

GBOpera

" La regia di Pierre-Emmanuel Rousseau fonde con intelligenza modernità e tradizione (...) Le atmosfere da cinema nouvelle vague francese di quegli anni sospese tra melanconia e sentori decadenti – e così ricche di musica che di quei film era tra le assolute protagoniste – si adattano alla perfezione alla modernità della scrittura pucciniana. Il risultato è uno spettacolo esteticamente impeccabile, di grande eleganza e in cui qualche elemento più provocatorio – come il balletto del II atto – trovavano piena giustificazione. Sempre in quest’atto l’idea di una festa in maschera ha permesso un’ulteriore omaggio al Regio e alla sua storia recuperando costumi di storici allestimenti del teatro. Più che apprezzabile il lavoro sugli interpreti – anche secondari – con risultati quasi cinematografici sul piano della recitazione. "

novembre 2023

L' Ape Musicale

" Con un colpo di testa di grande impatto, e senza imporre alcuna pretestuosa forzatura, Pierre-Emmanuel Rousseau trasla e ambienta l’opera al Regio stesso. Ecco allora che nelle scene del primo e terzo atto, colori, tappezzerie, modanature, suppellettili richiamano e rimandano a quella ricercatezza così grintosamente anni Settanta con cui Mollino ha costruito e reso unico il nostro teatro. È il secondo atto, però, l’autentico capolavoro, e non solo perché Bullier è la copia uno a uno il foyer che ogni volta ci incanta . Con l’arrivo del magnifico concertato la festa, fino ad allora animata da bravissimi ballerini di fox-trot, s’interrompe di colpo; tutti, con indosso abiti di ogni genere pescati negli armadi dalla sartoria, guadagnano il proscenio e il meglio del Regio, sul palco del Regio, brinda al Teatro. (...) Era difficile immaginare che una Rondine potesse emozionare così."


novembre 2023

Cult.news

" (...)   La grande force de la mise en scène est donc de savoir mettre en parallèle le modernisme et les ambiguïtés du livret (vis-à-vis de l’argent, vis-à-vis de la sexualité…) avec les désenchantements des années de maturité de Puccini et le terrible arrière-fond, celui du conflit mondial. (...) Quoi qu’il en soit, indépendamment de la transposition, l’action reste extrêmement linéaire et lisible et la direction d’acteurs est parfaite."

novembre 2023

Anaclase

" (...)  Pierre-Emmanuel Rousseau réalise les costumes et la scénographie en plus de la conception générale et de la direction d’acteurs, a décidé de transposer l’intrigue en 1973, ce qui est aussi l’occasion de quitter l’ambiance de la jonction de l’art nouveau à l’art déco pour inviter le cinéma français, les fêtes parisiennes et la mode dans une production très seventies, avec son lot de sexe sans amour et de stupéfiants en tout genre. Mais plutôt que de se contenter d’évoquer cet univers, Rousseau le fait en le fondant au Regio lui-même, ce qui, pour n’être encore qu’une impression en début de soirée, se fait évident avec la reproduction du foyer du théâtre en guise de Bal Bullier, arborant de faux airs du Palace, le fameux club de la rue du faubourge Montpartre. Le résultat est non seulement brillant quant à l’imagination, amusant avec son aréopage de tatoués et de transformistes dont Carmine de Amicis a chorégraphié les interventions, mais il fait mouche sur le plan d’une actualisation presque féministe du propos et, surtout, sur le plan de l’émotion.  Pierre-Emmanuel Rousseau se distingue donc par ce travail efficace et bien pensé. "

 octobre 2023

Olyrix

" (...) Pierre-Emmanuel Rousseau-qui signe la scénographie et les costumes, réalisés dans les ateliers d’Angers-Nantes Opéra- a élaboré un spectacle vivant, empli d’humour et de rebondissements, qui fait la part belle à des couleurs locales assez éclatantes. Il entraîne solistes et choristes dans une savoureuse chorégraphie fort enlevée et menée tambour battant. (...) Pierre-Emmanuel Rousseau signe ce spectacle, presque sympathique comme une comédie musicale actuelle, mais sans jamais bousculer la merveilleuse partition de Berlioz qui conserve toute sa fraîcheur et ses particularités. Il sait aussi varier les ambiances, comme celle apaisée entourant la fin du premier acte au moment du fameux duo Nocturne chanté par Héro et Ursule."

novembre 2023

Online-Merker

" (...) The result is not only a grandiose directorial concept that is one of the best contemporary productions we have had the pleasure of experiencing in recent years. La Rondine at the Teatro Regio Torino is truly a feast for the senses, which plays out all the art forms of opera to the highest degree and with the finest quality. "

novembre 2023

Il Fatto Quotidianno

" (...) Scenografia, coreografia costumi perfetti, eleganti senza sbavature ma il colpo di genio di Pierre Emmanuel Rousseau, regista, scenografo, costumista, è stato quello di ricreare nel secondo atto gli interni del Regio, quasi un effetto specchio da allucinazione visiva"

octobre 2023

ModulazioiTemporali.it

" (...) La Rondine di Pierre-Emmanuel Rousseau al Teatro Regio di Torino : la leggiadria e l'inaspettato (...) Questa Rondine è una gioia per gli occhi, le orecchie e la mente. Plausi in particolare per le scene, per la rimodulazione dello spaziotempo"

novembre 2023